The Singing Detective

In questi giorni BBC 4 ha deciso di replicare una serie inglese che risale a 25 anni fa, sarà per il successo di show come Dexter o Breaking Bad ed il revival del musical in tv, sta di fatto che questa miniserie, The Singing Detective, citata da sceneggiatori come Alan Ball, Steven Bochko e Charlie Kauffman come serie fondamentale, fonde proprio gli abissi oscuri dell’omicidio con la gioia e la leggerezza del canto.

The Singing Detective è una miniserie televisiva della BBC scritta da Dennis Potter, interpretata da Michael Gambon, è diretta da Jon Amiel. I sei episodi sono stati “Skin”, “Heat”, “Days Lovely”, “Clues”, “Pitter Patter” e “Who Done It”. La serie fu trasmessa nel Regno Unito su BBC1 nel 1986. Ha vinto un Peabody Award nel 1989. Si colloca ventesima nella lista del British Film Institute dei 100 più grandi programmi televisivi britannici. Il serial è diventato un film americano nel 2003 con Robert Downey, Jr. e Mel Gibson.
Lo scrittore di gialli Philip E. Marlow sta soffrendo del blocco dello scrittore ed è ricoverato in ospedale perché la sua artrite psoriasica, una malattia della pelle e articolazioni, è in una fase cronica, provocando la formazione di lesioni e ferite in tutto il corpo e rendendo inservibili le mani e i piedi. (Dennis Potter stesso soffriva di questa malattia, e ha scritto con una penna legata al pugno nello stesso modo di Marlow nell’ultimo episodio) .
A causa del dolore costante, della febbre causata dalla sua condizione, e il suo rifiuto di assumere farmaci, Marlow cade in un mondo fantastico che è influenzato dal suo romanzo Chandleriano, The Singing Detective, un’avventura su un detective (chiamato anche lui “Philip Marlow”) che canta in una sala da ballo e prende tutti i lavori che “I ragazzi che non cantano” non vogliono.

Il vero Marlow rivive anche flashback della sua infanzia nelle campagne inglesi, e la vita di sua madre durante la guerra a Londra. Il suicidio di sua madre è una delle numerose immagini ricorrenti nella serie, che Marlow utilizza (non si sa se inconsciamente o meno) nel suo racconto, e sostituisce a volte il viso della madre con diverse donne della sua vita, reali e immaginarie. Il mistero noir, tuttavia, non viene mai risolto, e in ultima analisi, tutto ciò che viene rivelato è un complotto volutamente vago che coinvolge criminali di guerra nazisti protetti dagli alleati e gli agenti sovietici che tentano di fermarli. Questo riflette forse il punto di vista di Marlow che la fiction dovrebbe essere “tutti gli indizi e senza soluzioni”. Una lezione ben imparata da J.J. Abrams.

I tre mondi dell’ospedale, il thriller noir, e della guerra in Inghilterra spesso si fondono nella mente di Marlow, finendo con il creare un quarto strato, in cui avvengono interazioni di personaggi altrimenti impossibili (ad esempio personaggi di fantasia che interagiscono con caratteri non-fiction). La tipica ambientazione degli anni 40 e i surreali numeri musicali in The Singing Detective lo rendono una specie di noir musicale, un oggetto unico nel suo genere sul piccolo schermo.

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